Usa, negata lattina di CocaCola a una musulmana: potrebbe essere un'arma. Bufera su United Airlines

Usa, negata lattina di CocaCola a una musulmana: potrebbe essere un'arma. Bufera su United Airlines
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Domenica 31 Maggio 2015, 19:47 - Ultimo aggiornamento: 2 Giugno, 19:44

È bufera sulla United Airlines dopo che ad una passeggera musulmana è stata negata una lattina di Diet Coke chiusa, con la ragazza che ora accusa la compagnia aerea di discriminazione. È stata la stessa giovane, Tahera Ahmad, 31 anni, direttore del programma interreligioso alla Northwestern University, nell'Illinois, a denunciare il fatto su Facebook, subito ripreso dai media americani.

La giovane era sul volo della United Airlines, partito venerdì da Chicago e diretto a Washington per partecipare ad una conferenza sul dialogo tra giovani palestinesi e israeliani, quando ha chiesto all'assistente di volo una lattina di Diet Coke chiusa per motivi igienici.

La richiesta le è stata negata, ma la giovane ha notato che per il passeggero seduto vicino a lei non c'erano stati problemi con la stessa assistente di volo, che gli ha aperto una lattina di birra. A quel punto Tahera ha chiesto spiegazioni solo per sentirsi rispondere che «non siamo autorizzati a dare lattine chiuse perchè potrebbero essere usate come un'arma sull'aereo».

«Mi stava chiaramente discriminando», ha scritto subito Ahmad su Facebook, aggiungendo anche che si aspettava di essere difesa dagli altri passeggeri. Ma nessuno lo ha fatto e, anzi, uno di loro le ha pure urlato in faccia «Tu musulmana devi chiudere il becco». La giovane, che sul volo indossava l'hijab, è scoppiata in lacrime. E una volta a terra ha creato l'hashtag #IslamophobiaISREAL sul suo profilo Facebook, dove ha raccontato l'accaduto. Un altro hashtag a sostegno di Ahmad, #UnitedForTahera, si è subito diffuso su Twitter dove peraltro si chiede di boicottare la United Airlines fino a quando la compagnia non porga le sue scuse per quello che è stato definito un comportamento «di odio cieco e idiota».

La giovane musulmana ha poi raccontato al Chicago Sun Times di aver ricevuto le scuse dell'assistente di volo, la quale ha ammesso di essere stata «immorale». Anche il pilota si è scusato e, una volta atterrati a Washington, ha accompagnato Ahmad nell'ufficio responsabile, in modo che la giovane potesse presentare una denuncia formale. La stessa United Airlines ha diramato un comunicato di scuse verso la ragazza: «Abbiamo parlato con Ahmad per capire meglio l'accaduto e per scusarci di non aver fornito il servizio che i nostri clienti si aspettano quando viaggiano con noi», si legge nella nota.

E ancora: «Ci auguriamo di poter nuovamente avere Ahmad sui nostri voli». Tuttavia, la giovane si dice ugualmente delusa dalla United che nel comunicato definisce l'incidente solo «un malinteso riguardante una lattina di Diet Coke».

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