Kurz accolto in Macedonia con la bandiera sbagliata: quella lettone invece di quella austriaca

Kurz accolto in Macedonia con la bandiera sbagliata: quella lettone invece di quella austriaca
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Venerdì 7 Settembre 2018, 17:36 - Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 19:02
Bizzarro imprevisto per il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, in visita ufficiale in Macedonia. All'arrivo presso la sede del governo a Skopje ad attenderlo ha trovato la bandiera della Lettonia, utilizzata per errore al posto di quella austriaca. Una gaffe provocata da una leggerezza da parte degli addetti al cerimoniale, che sono stati ingannati dalla similitudine fra le due bandiere, entrambe di colore rosso con una striscia orizzontale bianca al centro. In quella lettone tuttavia il rosso è un pò più scuro e la linea bianca leggermente più stretta. Il piccolo incidente diplomatico, subito riparato, è stato accolto con un sorriso dal cancelliere Kurz e non ha avuto alcuna ripercussione sull'atmosfera distesa del colloquio con il premier macedone Zoran Zaev.

L'INCONTRO
Nel corso del suo incontro il cancelliere austriaco ha invitato la popolazione macedone ad appoggiare nel referendum in programma per fine mese l'accordo sul nuovo nome di “Repubblica di Macedonia del Nord”. «Un esito positivo sarebbe un buon passo avanti per il paese e la regione e spianerebbe la strada in direzione dell'Ue» ha affermato Kurz. Ieri a Skopje si era recato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, domani sarà la volta della cancelliera tedesca Angela Merkel, anch'essa impegnata ad appoggiare lo sforzo del governo macedone a favore di una ratifica dell'intesa con Atene.

LA CONTROVERSIA
La Grecia da sempre rivendica il nome di Macedonia come storicamente appartenente alla propria provincia settentrionale. Per questo motivo ha bloccato l'ingresso dell'ex repubblica jugoslava nella Nato ed ha annunciato che intende fare altrettanto in sede Ue. A giugno tuttavia l'annosa questione sembra aver intrapreso la strada verso uno sviluppo positivo, con Skopje che ha accettato un accordo per l'utilizzo del nome “Macedonia del Nord”, cambiamento che ora ora deve essere ratificato da un referendum e sancito in costituzione.

 
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