Ambasciatore di Israele: «Il disastro umanitario di Gaza è causato dai terroristi di Hamas»

Ambasciatore di Israele: «Il disastro umanitario di Gaza è causato dai terroristi di Hamas»
di Franca Giansoldati
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Venerdì 13 Aprile 2018, 17:53 - Ultimo aggiornamento: 17:56
«Terroristi». Israele per bocca dell’ambasciatore a Roma, Ofer Sachs, ripete che il confine fra Gaza e Israele è il limite «fra un paese democratico e una organizzazione terroristica che  controlla milioni di persone intrappolate in un terribile situazione». Sachs spiega che tra la Striscia e le comunità israeliane non vi è alcuna zona cuscinetto, si trovano «a pochi metri dal confine e per  questo non possiamo tollerare alcuna violazione da parte di Hamas  della sovranità israeliana. Le nostre linee rosse sono molto chiare,  se non le superano non faremo nulla». Il giudizio sul suo ruolo è durissimo.

«Sono terroristi che si sono impossessati della Striscia 11 anni fa e che non si sono mai impegnati per le persone che vi abitano» ha aggiunto facendo riferimento alla popolazione ormai allo stremo. Il contesto in cui si sviluppano i problemi sociali e politici è critico. «La situazione  umanitaria a Gaza è molto drammatica, e non possiamo non essere molto  preoccupati».

La riflessione del diplomatico punta il dito contro Hamas che, ha aggiunto parlando ad un gruppo di giornalisti alla Sinagoga di Roma per la presentazione delle celebrazioni dei 70 anni di Israele,  «è totalmente isolato dal resto della regione, non solo da Israele ma dall’intera area». Di conseguenza per far fronte alle sfide interne «ricorre al vecchio trucco di  accusare Israele. Ma, vorrei ricordare che non è una marcia amichevole quella  verso il confine». Nel frattempo Israele ha presentato a  Bruxelles un ambizioso piano per cercare di recuperare la situazione utilizzando anche il supporto di molti benefattori  finanziari ed evitando soluzioni tampone.
 
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