Il dispiegamento delle unità dell'elite dell'Esercito algerino conferma l'elevato allarme che i due Paesi, di fatto ormai uniti da una comune politica della sicurezza, annettono al possibile sconfinamento di gruppi terroristi, anche in conseguenza della situazione che si è determinata in Libia e che rafforzerebbe la decisione di formare pattuglie miste che agiranno a cavallo della frontiera.
Sarebbero più di 30 i cittadini di nazionalità tunisina rapiti da vari gruppi terroristici in Libia, secondo quanto dichiarato dal giornalista tunisino Jamel Arfaoui alla radio Jawhara fm.
Per questo motivo un'azione di forza da parte delle autorità tunisine potrebbe mettere a serio rischio la loro vita. Tra essi i due giornalisti tunisini Sofiane Chourabi e Nadhir Guetari, rapiti in Libia, di cui non si hanno più informazioni dall'8 settembre scorso e per i quali è stata istituita una cellula di crisi ad-hoc.
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