Iraq, i militanti Isis su Twitter: attenti, siamo negli Usa

Iraq, i militanti Isis su Twitter: attenti, siamo negli Usa
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Domenica 10 Agosto 2014, 21:18 - Ultimo aggiornamento: 21:19
​Lo scontro fra gli Stati Uniti e l'Isis passa anche per Twitter, da dove i terroristi lanciano minacce ai cittadini americani, avvertendoli: siamo ovunque, anche nel vostro paese.



#AmessagefromISIStoUS I tweet dall'hasgtag #AmessagefromISIStoUS, di cui non è certa l'origine, sono sulla stessa onda del video diffuso nei giorni scorsi da VICE News, in cui il portavoce dello Stato Islamico Abu Mosa aveva annunciato l'intenzione del gruppo di «umiliare» gli Stati Uniti: «non siate codardi, non attaccateci con i droni. Mandate i vostri soldati, li umilieremo. Isseremo la bandiera di Allah sulla Casa Bianca».



Le minacce Fra foto di soldati americani e scene di guerra, i tweet recitano minacce per nulla velate. «I cittadini americani saranno target dell'Isis a causa dei raid» si legge su uno. «Gli americani saranno target di ogni musulmano al mondo ovunque si trovino» afferma un altro. «Le truppe americane in Iraq ci sono mancate» ironizza un altro tweet. «Se l'America attacca l'Iraq ogni ambasciata americana al mondo sarà esposta ad auto bombe», minaccia l'Isis. E qualche americano replica: «State usando la tecnologia occidentale per minacciare gli Stati Uniti e ci impossesseremo del vostro hashtag», in riferimento all'uso di Twitter per veicolare le minacce.



Una guerra lunga Il moltiplicarsi dei messaggi minatori arriva al terzo giorno di raid americani in Iraq con aerei e droni. Il presidente americano, Barack Obama, ha parlato nelle ultime ore di successo dell'operazione, avvertendo però che la missione potrebbe essere lunga perchè il problema in Iraq «non si risolve in settimane. È un progetto di lungo termine». I raid e gli aiuti umanitari - ha messo in evidenza Obama - aiuteranno solo a contenere la minaccia degli estremisti sunniti fino a che i leader formeranno un nuovo governo per affrontare la crisi.






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