Isis, nuovo messaggio di Al Adnani: «Attaccate gli Stati Uniti, americani sarete sconfitti»

Il portavoce dell'Isis Abu Muhammad al Adnani ha diffuso un messaggio audio su Internet tornando a minacciare gli Stati Uniti. E lancia un invito ai suoi seguaci: «combattere, combattere, combattere». Lo riferisce Site senza fare riferimenti alla vicenda dell'aereo dell'Egyptair, precipitato in mare due giorni fa.

Il portavoce dell'Isis attacca la campagna militare statunitense contro lo stato islamico e afferma che l'unico modo per sconfiggere lo Stato islamico è «strappare il Corano dai nostri cuori». Lo riporta su Twitter il Site, il sito di monitoraggio del jihadismo sul web. «Ascoltate Usa, ascoltate crociati e ascoltate ebrei, vi combatteremo, non abbiamo paura di voi, nè delle vostre forze, nè delle vostre minacce. Sarete sconfitti»

L'arrivo del nuovo messaggio audio della leadership dell'Isis, pubblicato dalla piattaforma mediatica del gruppo, Al Furqan Media, era stato annunciato da Site, il sito di monitoraggio sulle attività jihadiste nel web. Del messaggio si sa che è intitolato con una citazione del Corano - versetto 42 dell'ottava Sura - che in italiano recita: «Chi doveva vivere, visse con una prova». Secondo alcuni osservatori del jihadismo online, potrebbe voler significare che il protagonista dell'audio sarebbe qualcuno rimasto in silenzio a lungo. Potrebbe quindi trattarsi del capo dello Stato islamico, Abu Bakr al Baghdadi, rimasto mediaticamente nascosto dal dicembre scorso. Oppure del cosiddetto portavoce dell'Isis, Abu Muhammad al-Adnani, che a sua volta non si fa sentire da ottobre e che a gennaio è stato dato per ferito in un raid americano nella provincia irachena di Al Anbar.

In molti si chiedono inoltre se il nuovo audio abbia a che fare con il disastro del volo Egyptair di due giorni fa, non citato almeno esplicitamente. E mentre i responsabili della propaganda dell'Isis starebbero traducendo la registrazione in diverse lingue, i jihadisti hanno postato online le foto di bigliettini scritti a mano che, in arabo o inglese, danno lo stesso annuncio: «Aspettiamo un nuovo messaggio». Gli scatti, stando a quanto scrive ancora il Site che ne pubblica alcuni, sarebbero stati fatti in diversi Paesi del mondo: in Europa, dal Belgio alla Germania, dalla Gran Bretagna all'Olanda, alla Svezia; e negli altri continenti, come Arabia Saudita, Somalia, Canada, Malaysia, Libano, Marocco e Colombia. Tra questi, il bigliettino saudita appare fotografato sopra una divisa dell'Air Force del regno wahabita, in quello di Londra si vede chiaramente un classico bus rosso a due piani, altri sono accompagnati da munizioni, uno da carte di credito. Il 'messaggio nel messaggiò è chiaro: Siamo ovunque. Già nell'aprile del 2015 la propaganda jihadista scelse di mostrare le foto di bigliettini scritti a penna sullo sfondo del Colosseo e del Duomo di Milano, con la minaccia: Siamo tra voi.