Fonti locali hanno confermato ad Ankawa la distruzione della chiesa, che è solo uno dei tanti edifici cristiani che i miliziani dell'Is hanno raso al suolo in città, ultimo dei quali la chiesa cattolica dell'Immacolata, sulla cui area ora sorge un parcheggio.
Il patriarcato caldeo: «Condanniamo con forza - si legge nel comunicato diffuso nelle ultime ore - questo nuovo atto che ha preso di mira una chiesa cristiana, come condanniamo tutte le azioni contro le moschee e tutti gli altri luoghi di culto».
La chiesa domenicana a Mosul risaliva alla fine del XIX secolo ed era conosciuta per il suo campanile con un orologio, dono della moglie di Napoleone III Eugenia di Francia.
Nelle ultime settimane, l'Is ha distrutto anche altre importanti vestigia storiche della città di Mosul, ossia l'antica Ninive, capitale del regno assiro. In particolare, i jihadisti si sono accaniti contro le mura di Ninive, demolendo tre delle sue 15 porte, ossia quelle di Mashki, Nargal e Adad.
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