Lo rende noto Amnesty International, sottolineando che in sei mesi e mezzo sono state giustiziate quasi lo stesso numero di persone di tutto il 2014. Precisamente sono state 694 le condanne a morte: 3 al giorno, la maggior parte per reati di droga ma anche religiosi o di corruzione.
E nel braccio della morte ci sono ancora migliaia di prigionieri, spesso innocenti, fa sapere Amnesty, che spesso vengono avvertiti della propria esecuzione slo poche ore prima, senza nemmeno avvertire i familiari.
A questo ritmo, denuncia Amnesty International, le esecuzioni nell'anno 2015 potrebbero sforare la soglia delle mille in un anno.
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