Otto neonati uccisi in ospedale, arrestata un'infermiera

Otto neonati uccisi in ospedale, arrestata un'infermiera
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Martedì 3 Luglio 2018, 12:58 - Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 07:50
Troppi neonati morti nello stesso ospedale. A fare da spia, le statistiche sui piccoli deceduti nel 2015 nell'ospedale della contea di Cheshire, il numero più elevato tra quelli simili in Gran Bretagna (1,91 morti ogni 1.000 nascite, contro 1,27 in altre 43 strutture sanitarie dello stesso livello). E così, dopo oltre un anno di indagini, un'infermiera del reparto maternità del Countess of Chester Hospital, dell'omonima cittadina nel nord-ovest dell'Inghilterra, è stata arrestata ed è accusata di aver ucciso otto neonati e di aver tentato di fare lo stesso con altri sei. Né il nome della donna né dettagli sul suo ruolo professionale sono stati rivelati dalla polizia britannica. Né si fa alcun cenno all'eventuale movente.

L'inchiesta è partita nel maggio 2017 per fare chiarezza sulla morte di 15 bambini e di sei casi di collassi non fatali,
che sarebbero avvenuti nella struttura specializzata tra marzo del 2015 e giugno del 2016. Le indagini si sono poi allargate ad altri 17 decessi e 15 collassi non mortali registrati in quattro mesi del 2016, tra marzo e luglio. Coinvolte alcune famiglie della contea del Cheshire e del Galles settentrionale che, i medici assicurano, vengono sostenute e aggiornate costantemente sugli sviluppi.

La polizia ha detto che si tratta di un'indagine molto complessa e delicata e ha assicurato che sta facendo tutto il possibile per cercare di chiarire esattamente le cause dei decessi e dei collassi. Da parte del Countess of Chester
Hospital, non è stato spiegato se qualche dipendente della struttura sia stato nel frattempo sospeso e non ha chiarito quale mansione svolgesse la donna arrestata. Nel frattempo, come riferisce la Bbc, controlli sono in corso in un'abitazione a circa un miglio dall'ospedale al centro dell'inchiesta. Secondo i vicini di casa, una donna ha abitato lì e ha traslocato circa due anni fa.

A scopo cautelativo dopo il picco di decessi, la struttura ha sospeso i ricoveri di piccoli nati prima della trentaduesima settimana di gravidanza, trasferendo le future madri in altri ospedali.
A sostegno degli inquirenti, ci sarebbe un'analisi del Royal College of Paediatrics and Child Health, l'ordine dei medici pediatri, risalente a maggio che riferisce di un numero di morti infantili più alto del solito nel reparto maternità di quell'ospedale: in particolare, due sono avvenute nel 2013, tre l'anno dopo, otto nel 2015 e cinque nel 2016. Il rapporto non dà spiegazioni sull'aumento del tasso di mortalità ma rileva mancanze significative nei turni di medici e infermieri e una scarsa capacità di prendere decisioni.


 
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