Terremoto e tsunami in Indonesia, almeno 832 morti: ipotesi sepoltura di massa

Terremoto Indonesia, almeno 832 morti: ipotesi sepoltura di massa
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Domenica 30 Settembre 2018, 12:43 - Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 08:02

È salito ad almeno 832 morti il bilancio del terremoto e dello tsunami che venerdì hanno colpito la parte centrale dell'isola indonesiana di Sulawesi. Lo ha annunciato il portavoce della Protezione civile mentre per ragioni sanitarie si fa largo l'ipotesi di una sepoltura di massa. Si calcola che sotto le macerie di una palazzina di Palu crollata possano essere rimaste intrappolate tra le 100 e le 200 persone. Il Papa, nel suo Angelus a piazza San Pietro, ha rivolto una preghiera alle vittime del maremoto.

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Il bilancio aggiornato, ha spiegato il portavoce Sutopo Purwo Nugroho, si riferisce ancora in gran parte alla capitale provinciale di Palu, a 80 chilometri dall'epicentro del sisma di magnitudo 7,5. I soccorritori non sono ancora riusciti a raggiungere ampie aree costiere più a nord fino alla città di Donggala, a 27 chilometri dall'epicentro. Immagini televisive dall'alto mostrano anche in quella zona devastazioni massicce e terreni allagati.

Tra le 100 e le 200 persone potrebbero essere rimaste intrappolate tra le macerie di un complesso residenziale nella città di Palu, crollato durante il terremoto. Lo ha riferito il responsabile del villaggio dove sorgeva il complesso, secondo cui molti corpi sono già stati estratti ma altre 90 persone rimangono disperse. L'area è stata raggiunta solo nel pomeriggio dai primi soccorsi.

 
 

La Protezione civile indonesiana effettuerà nella città di Palu una sepoltura di massa per ragioni sanitarie. Mentre il bilancio ha raggiunto le 832 vittime, e con l'aspettativa che i morti alla fine si conteranno in migliaia, le autorità non riescono a procedere al riconoscimento di tutte le vittime. A Palu è arrivato il presidente Joko Widodo, che visiterà alcuni dei rifugi dove vengono ospitati circa 17 mila evacuati.

«Esprimo la mia vicinanza alle popolazioni dell'isola di Sulawesi, in Indonesia, colpita da un forte maremoto. Prego per i defunti, purtroppo numerosi, per i feriti e per quanti hanno perso la casa e il lavoro. Il Signore li consoli e sostenga gli sforzi di quanti si stanno impegnando a portare soccorso. Preghiamo insieme per i nostri fratelli dell'isola di Sulawesi», ha detto il Papa all'Angelus.

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