India, 117 pescatori dispersi dopo un ciclone: polemica sulla mancata allerta

India, 117 pescatori dispersi dopo un ciclone: polemica sulla mancata allerta
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Domenica 3 Dicembre 2017, 15:04 - Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre, 15:51
Le autorità indiane e le associazioni dei pescatori stanno cercando intensamente in mare, al largo delle coste degli Stati di Tamil Nadu e Kerala, almeno 117 pescatori che risultano dispersi dopo il passaggio del ciclone Ockhi. L’emergenza è fonte di polemiche e disperazione perché la popolazione locale critica il governo per non aver lanciato una allerta in previsione dell’arrivo del ciclone, e per aver dispiegato un piano di soccorsi considerato inadeguato.

Ieri i familiari dei pescatori del Tamil Nadu, soprattutto del distretto di Kanyakumari, hanno manifestato, denunciando che i dispersi potessero arrivare ad «almeno 1.000». Ma oggi il ministro della Difesa, Nirmala Sitharaman, giunta sul posto per controllare le operazioni di soccorso, ha assicurato che «le notizie di migliaia di pescatori dispersi sono false». Gli unici dati ufficiali sui pescatori «missing» in Tamil Nadu provengono dal vice-governatore, O. Panneerselvam, che ha fissato il loro numero a 97, e della sala operativa della Guardia Costiera che ne cerca invece 117. Ma non contenti per l’importanza del piano di soccorsi approntato dal ministero della Difesa con unità navali, aerei Dornier ed elicotteri, le associazioni dei pescatori hanno organizzato oggi una uscita in mare di 40 pescherecci del Tamil Nadu e 55 del Kerala per tentare di localizzare i dispersi. Il ministero della Difesa da parte sua ha fornito il numero di 357 pescatori salvati (248 del Kerala, 71 del Tamil Nadu e 38 dell’arcipelago delle Lakshadweep). E ha aggiunto che 81 pescherecci con 1.154 pescatori sono sfuggiti al ciclone rifugiandosi in porti di Karnataka, Maharashtra, Goa e Lakshwadeep. Infine il Dipartimento di meteorologia indiano ha pubblicato una allerta in cui si avvertono i pescatori dell’India meridionale di non uscire in mare fra il 5 ed il 7 dicembre per l’arrivo di un’altra ondata di maltempo dopo il ciclone Ockhi che sulla costa ha causato la morte di almeno 25 persone.  
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