«Babloo ha aperto la porta e ha iniziato lanciare accuse su mio figlio – ha raccontato il padre della ragazza – Ha fatto osservazioni sul fatto che noi siamo dei Dalit, lo ha schiaffeggiato e ha minacciato di ucciderlo». Oppressa dalla vergogna, la ragazza si è cosparsa di cherosene e si è data fuoco. Ora lotta per rimanere in vita, ha subito ustioni sul 40% del corpo ed è stato ricoverata al Sudarshan Hospital: i medici dicono che la sua condizione è critica. «La ragazza è stata soccorsa – ha detto Ashok Sisodiya, della polizia - I familiari hanno presentato la denuncia contro Babloo e un amico ventenne, Amit, che faceva la guardia davanti al cancello per accertarsi che non arrivasse nessuno. Babloo è stato arrestato, Amit è ancora in fuga».
La polizia ritiene che la vittima sia stata selezionata proprio perché appartenente alla casta del Dalit. I genitori della ragazza, infatti, hanno raccontato di essere stati minacciati e di aver ricevuto l’offerta di una somma di denaro per chiudere il caso. «Le loro famiglie ci hanno proposto un risarcimento - ha detto la madre della vittima - Potremmo non essere potenti come loro, ma nostra figlia sta combattendo per sopravvivere. Pensano che ci possa essere una somma che valga la sua vita?»
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