Il secchio di ghiaccio è sempre più virale. Da Lady Gaga a Renzi tutti contro la Sla

Il secchio di ghiaccio è sempre più virale. Da Lady Gaga a Renzi tutti contro la Sla
di Anna Guaita
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Mercoledì 20 Agosto 2014, 23:50 - Ultimo aggiornamento: 22 Agosto, 13:24

​In questa estate cos carica di notizie tragiche, l’America ci regala un'iniziativa di successo che oramai ha contaggiato anche l'Europa e l'Italia. Grazie ai social network, un’iniziativa di beneficenza è diventata “virale” con l’effetto di raccogliere quasi 16 milioni di dollari.

L’inziativa finanzia la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica, o SLA, nota anche come morbo di Lou Gehrig. Ma se l’oggetto della ricerca e del finanziamento è una delle più tragiche malattie esistenti, il modo in cui i soldi vengono raccolti è alle volte comico, alle volte imbarazzante, alle volte semplicemente stupido, e quasi sempre riscuote risate. Si tratta di una sfida: accettare di buttarsi addosso un secchio pieno di ghiaccio e acqua gelata, o contribuire con cento dollari alla ricerca. Chi accetta la sfida deve a sua volta lanciare la sfida ad altre tre persone e deve filmarsi mentre si versa addosso o si fa versare addosso il secchio gelato.

Su YouTube, Facebook, Twitter, la sfida è cominciata fra amici e parenti di persone sofferenti di sclerosi, ma è velocemente esplosa trascinando centinaia di migliaia di persone. E quando ci si sono messe alcune famose star di Hollywood, cantanti, personalità dello sport, miliardari, politici, l’effetto trainante è stato irresistibile. La sfida è stata accettata da Jennifer Lopez e Lady Gaga, da James Franco e Ben Affleck, da Tom Cruise e Hugh Jackman, da Jessica Alba e Britney Spears, per citarne solo alcuni. Ci sono passati anche miliardari come Bill Gates, che si è costruito una struttura di legno sul pontile di casa sua. E Jeff Bezos creatore di Amazon. Quest’ultimo ha trasformato la sua prova in una vera e propria performance: su un palcoscenico, Bezos si è chiesto: “Chi dovrei sfidare a mia volta?” e ha ipotizzato di chiamare in causa Edward Snowden, la talpa della Nsa. Ma poi ha scherzato: “No! con lui ci sarebbero troppe falle!” Poi ha suggerito Papa Francesco e la regina Elisabetta , ma ha aggiunto “No, loro devono sempre indossare un cappello”. E alla fine si è fermato sui tre eroi della sua gioventù, tre interpreti della serie Star Trek: William Shatner, Patrick Stewart e George Takei. Nel momento in cui scriviamo Patrick Stewart non ha ancora scelto se accettare o contribuire con i cento dollari.

Per capire quanto sia stato enorme il successo dell'Ice Bucket Challenge, si pensi che persino Oprah, la personalità televisiva più ricca d’America, ha accettato la sfida, perfino Ethel Kennedy, l’86enne matrona del clan Kennedy, vedova di Robert Kennedy, che si è inzuppata fino al midollo e ha poi lanciato a sua volta la sfida al presidente Obama. Il presidente (come scontato) ha rifiutato, ma ha accettato di contribuire con 100 dollari alla ricerca sulla malattia.

E adesso tocca a Renzi. La "doccia ghiacciata" è sbarcata anche in Italia, contagiando vip nostrani e non solo. Domani toccherà infatti al premier Matteo Renzi nominato da Fiorello. «Ok, obbedisco - ha scritto Renzi in un tweet - Lo faccio domani. Nel frattempo penso a chi nominare io». Dopo Laura Pausini, Fiorello, Bocelli, Marco Mengoni anche Lorenzo Jovanotti ha postato il video in cui aderisce al gioco facendosi riprendere mentre viene inondato da un gavettone partito da una finestra. Jovanotti ha simpaticamente usato per il video un suo grande successo, "Serenata rap", fingendo di cantarne un brano all'amata che - per tutta risposta- fa partire un getto d'acqua proprio sulla testa dell'artista e sulla sua chitarra. Lorenzo, come prevede il 'copionè, ha poi lanciato la sfida ad altri personaggi: oltre a lanciare il guanto, come già fatto da Fiorello, al premier Matteo Renzi (a cui ha voluto aggiungere il ministro della Sanità e il ministro della Ricerca perchè «ci parlino della Sla»), ha poi fatto il nome di un altro grande della tv e della canzone italiana, Adriano Celentano. Non resta che attendere la risposta del «molleggiato».

L’anno scorso l’annuale raccolta di fondi per la ricerca aveva a mala pena superato il milione di dollari, quest’anno siamo sopra i 16 milioni. E tutti guardano a questa iniziativa con allegria, quasi sollevati all’idea di poter per un po’ non pensare alle guerre, alle rivolte razziali, alle epidemie in Africa.

E tuttavia, qualche voce di ammonimento c’è. Buttarsi addosso un secchio d’acqua gelata di colpo potrebbe causare shock in persone non in buona salute. Per non parlare di alcuni casi in cui qualche cretino ha usato un secchio di ferro, e si è fatto un bernoccolo. Ma nell’insieme, l’ice bucket challenge è risultato essere il più grosso successo dell’estate.

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