Usa, in un centro dell'Arizona 143 pazienti ibernati e 1.500 in attesa

Usa, in un centro dell'Arizona 143 pazienti ibernati e 1.500 in attesa
1 Minuto di Lettura
Venerdì 18 Novembre 2016, 12:41
La 14 enne inglese che ha ottenuto il via libera del tribunale per essere ibernata post mortem non è la prima ad aver optato per questa singolare scelta. Il centro specializzato Alcor in Arizona (Usa), il più attivo nel mondo, a ottobre 2016 vantava 1.583 'socì, di cui 1.104 hanno completato le pratiche per predisporre la loro ibernazione, non appena cesseranno di vivere.

E ci sono già stati dei precedenti di persone, anche bambini, ibernate a fini medici. Nel 2015 i genitori di una piccola tailandese di nemmeno tre anni, morta per un tumore al cervello, scelsero la crioconservazione del suo corpo nella speranza che un giorno, grazie a qualche avanzamento della medicina, possa tornare in vita. La piccola Matheryn Naovaratpong era stata dichiarata morta l'8 gennaio 2015, ed è stata la più giovane paziente mai trattata dalla Alcor, la 134esima nel mondo e la prima dall'Asia. Attualmente i corpi conservati a Scottsdale sono 143, di cui 104 uomini e 39 donne.
© RIPRODUZIONE RISERVATA