Un verdetto subito contestato dal candidato di opposizione, che ha chiesto l'intervento dell'Organizzazione degli Stati Americani. L'Osa ha concluso che «lo stretto margine di vantaggio del vincitore, così come le irregolarità, gli errori e i problemi sistemici di queste elezioni non consentono alla missione di osservazione di avere certezza dei risultati».
© RIPRODUZIONE RISERVATA