Honduras, assassinata Berta Caceres: la militante ecologista che lottava per gli indigeni

Honduras, assassinata Berta Caceres: la militante ecologista che lottava per gli indigeni
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Giovedì 3 Marzo 2016, 16:34 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 16:08
Berta Caceres, attivista ambientale, è stata uccisa giovedi all'alba a La Esperanza, Honduras, nella parte occidentale del paese. Caceres è stata leader delle comunità contadine e dei movimenti indigeni dell'Honduras e un difensore dei diritti umani. Secondo fonti locali gli assassini avrebbero sfondato le porte di casa sua per ucciderla. Alla figlia la polizia ha detto che è morta durante un tentativo di rapina, «ma noi tutti sappiamo  - ha replicato la donna - che era per la sua lotta».

Nel mese di aprile 2015, la lotta a Berta Caceres è valsa il premio ambientale Goldman, il più alto riconoscimento internazionale per gli attivisti ambientali. Fu allora che la Bbc ha intervistato e ha pubblicato un articolo dove la donna denunciava un progetto idroelettrico controverso che stravolgeva la mofologia dell'ambiente in una zona popolata e interna dell'Honduras. Berta Cáceres ha organizzato il più grande gruppo indigeno in Honduras nella loro lotta contro la diga di Agua Zarca. La costruzione è stata progettata nel nord-ovest del paese in Gualcarque fiume, sacro alla comunità indigene e vitale per la loro sopravvivenza.

La campagna di contestazione della Caceres ha toccato il più grande costruttore della diga a livello globale (lo Stato), tanto che la società di proprietà cinese Sinohydro - spiega la Bbc - ha ritirato la sua partecipazione al progetto idroelettrico .
Anchje l'International Finance Corporation, istituzione della Banca Mondiale che investe nel settore privato, ha lasciato l'iniziativa. Ma le minacce di morte nei confronti di Caceres non sono finite. La donna era stata costretta anche a portare i figli in Argentina.
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