Il monito questa volta è sbandierato da Ciaran Martin, capo del neonato National Cyber Security Centre del Gchq, l'agenzia d'intelligence britannica già coinvolta nello scandalo Datagate per la collaborazione prestata alla Nsa americana in attività d'intercettazioni globali a tappeto.
L'insegnamento della cybersicurezza, finanziato con un fondo iniziale da 20 milioni di sterline, sarà "extracurriculare" e facoltativo, ha assicurato il sottosegretario alla Cultura e alle Telecomunicazioni, Matt Hancock. Stando a dati presentati in parlamento giorni fa, la Gran Bretagna ha avuto a che fare nel 2015 con una media di 200 sospetti cyber-attacchi al mese provenienti da fonti varie: il doppio del 2014.
© RIPRODUZIONE RISERVATA