Spagna, vendono un Goya falso a sceicco: lui paga con banconote false

Spagna, vendono un Goya falso a sceicco: lui paga con banconote false
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Venerdì 20 Febbraio 2015, 21:35 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 21:22
Tentano di vendere un Goya falso a uno sceicco arabo, ma vengono a loro volta truffati e pagati con denaro altrettanto falso.

È accaduto a due fratelli di Girona, in Catalogna, che hanno scoperto di essere stati raggirati per la seconda volta - il quadro falso lo avevano acquistato 12 anni fa per autentico -, quando hanno tentato di depositare in una banca di Ginevra 1,7 milioni di franchi svizzeri: le banconote con cui erano stati pagati erano false, fotocopiate.

La polizia spagnola ha scoperto la doppia truffa nel dicembre scorso, quando la Dogana di Avignone, in Francia, inviò la segnalazione di due fratelli di Girona, provenienti da Torino, intercettati con 1,7 milioni di franchi svizzeri falsi.



Dalle indagini compiute, gli inquirenti hanno accertato che i due avevano chiuso un'operazione con un sedicente sceicco arabo, al quale avevano venduto il falso del «Ritratto di don Antonio Maria Esquivel», attribuito a Francisco Goya, per 4 milioni di euro. A Torino avevano ricevuto il primo anticipo della vendita, pari a 1,7 milioni di franchi svizzeri da un intermediario dell'acquirente arabo.



I due, accusati di presunta truffa, avevano acquistat il dipinto nel 2003, credendolo autentico, pagando un anticipo di 20mila euro sui 270mila fissati per la compravendita, che fu sospesa per mancanza della documentazione. Fino a quando, nel 2006, il Tribunale di Girona stabilì che il dipinto era falso e, nella sentenza, lo lasciò ai due acquirenti cancellando il saldo dell'operazione. Con dipinto pagato 20mila euro i due fratelli volevano tentare il colpo grosso, rivendendolo per 4 milioni di euro allo sceicco.
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