Senza dover interrompere le cure urgentissime e la delicata procedura, il medico ha potuto leggere sulla proiezione davanti al suo occhio sinistro tutti i dati medici dell'uomo che gli giaceva davanti. Ha così scoperto che l'individuo soffriva di una grave allergia ai farmaci che controllano la pressione arteriosa e ha potuto intervenire senza perder tempo: "Se non avessi avuto gli occhiali - ha spiegato il dottor Steve Horng - avrei dovuto interrompere l'intervento, andare al computer o all'iPad per consultare la cartella medica del paziente, e poi avrei dovuto ricominciare la procedura di lavaggio e disinfezione delle mani. Si sarebbero sprecati minuti preziosi". Il dottor Horng pensa che il fatto che indossasse gli occhiali-computer ha salvato il suo paziente da due possibili risultati catastrofici: "Rimanere disabile o perdere la vita".
I Google Glass non sono ancora in vendita, sono in fase di sperimentazione, indossati da un gruppo di "explorers" che ne stanno testando le potenzialità e i rischi. Almeno il 72 per cento degli americani ha espresso timore che questo nuovo passo avanti nella tecnologia indossabile possa trasformarsi in una gravissima violazione della privacy: chi indossa i glass potrebbe fare foto, twittarle, metterle su facebook, oppure potrebbe registrare film in prima visione, o fare filmati di fatti privati, ecc. Tutto ciò deve essere ancora discusso e risolto.
Ma il prototipo indossato dal dottor Horng è di un tipo diverso: cinque chirurghi di un programma pilota dell'ospedale Beth Israel Deaconess Medical Center, parte della facoltà di medicina dell'Università di Harvard a Boston, stanno indossando questi occhiali per constatarne le possibili utilizzazioni e la reale utilità medica. La versione che indossano loro non ha le funzioni che spaventano il pubblico: Horng e i suoi quattro colleghi ad esempio non possono fare foto dei loro pazienti, o collegarsi a Facebook o altri social network. Ma possono controllare in tempo reale informazioni mediche. Il nome del paziente salvato dal dottor Horng non è stato reso noto. Ma il medico ci ha tenuto ad aggiungere: "Non ho dovuto togliergli gli occhi di dosso neanche per un secondo".
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