«La Giordania rifiuta l'accesso sul suo territorio ai rifugiati, mentre siamo fatti oggetto di minacce da parte dell'Isis e altri gruppi e la comunità internazionale rimane a guardare», ha detto all'Ansa Abu Mohanad, un attivista addetto al campo profughi nella località di Rakban.
Secondo un esperto militare, Fares Kreishan, vi sono segnali che, a seguito delle sconfitte in Iraq e nel nord della Siria, l'Isis potrebbe spostare una parte dei suoi miliziani in particolare nella valle di Al Yarmuk, nei pressi del confine giordano-israeliano.
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