NEW YORK – Maschio o Femmina. La divisione binaria dei sessi va bene per la maggioranza della popolazione. Ma negli Stati Uniti esistono alcuni milioni di individui che non si riconoscono nei due sessi tradizionali. Di solito queste persone si autodefiniscono “di genere non binario”, o semplicemente “di genere X”. Vari Stati già ne riconoscono ufficialmente l’esistenza, e concedono loro di correggere i propri certificati di nascita o la propria patente. Con maggioranze bipartitiche, la California, l’Oregon, il New Jersey, il Maine, lo Stato di Washington e perfino il repubblicanissimo Montana hanno concesso questo diritto, che nel mondo è stato adottato per prima dall’Australia, poi dalla Nuova Zelanda e dal Nepal. Ma nessuno al mondo aveva ancora dato ai genitori il diritto di definire un bambino di “sesso X” al momento della nascita. Lo ha fatto il consiglio comunale di New York con una maggioranza di 41 a 6. La legge concede agli adulti di cambiare il proprio sesso sui documenti, ma offre anche ai genitori di adottare la scelta non binaria già al momento della nascita dei figli. Così papà e mamma che vogliano essere particolarmente liberali con i loro bambini, lasceranno che saranno questi a stabilire di che sesso si sentano una volta cresciuti e maturati. Ma allo stesso tempo, i genitori possono scegliere di proteggere così i piccoli nati di sesso ambiguo (un caso su 4 mila).
La Città di New York diventa dunque la prima grande metropoli a permettere agli adulti di scegliere cosa mettere sul proprio certificato di nascita, senza bisogno di un parere del medico. E permette ai genitori di non scegliere uno dei due sessi canonici. Molti benpensanti strillano allo scandalo, ma quel 3 per cento della popolazione americana che non è donna o maschio, plaude al fatto che finalmente la società trova un posto anche per loro, invece di considerarli malati, o fenomeni da baraccone.
L’accettazione a New York è venuta lentamente. Fino al 2014, per ottenere di cambiare il proprio certificato di nascita, l’individuo doveva sottoporsi a chirurgia per il cambiamento del genere, e presentare documentazione che stava sottoponendosi a una cura ormonale. Solo così si poteva passare da donna a uomo o viceversa. Poi è stata approvata una legge che permetteva il cambiamento di sesso dietro presentazione di un certificato medico e uno psichiatrico. Oggi, è diventa invece una scelta che l’individuo compie di propria volontà, e in questa scelta può decidere di riconoscersi maschio, femmina o di un terzo sesso che non rientra nel sistema binario.
“Questo è un momento storico per la nostra città – ha detto il portavoce del consiglio comunale, Corey Johnson -.