Un'impresa disperata, quasi impossibile, mai tentata prima con successo. Tanto da far dire ai medici del Texas Children's Hospital: «Si può fare». Da quel momento si sono messi in moto. Mesi di studio e di pianificazione, uno squadrone di 12 chirurghi, 6 anestesisti e 8 infermieri. In tutto 26 persone unite da uno scopo: salvare Knatalye Hope e Faith Adeline, due gemelline siamesi di 10 mesi nate in Texas ad aprile 2014. Unite al petto e all'addome condividevano la stessa parete toracica, i polmoni, il pericardio, il diaframma, il fegato, l'intestino, il colon e il bacino.
I "cavalieri che fecero l'impresa" sono riuscite a separarle all'inizio di febbraio effettuando un intervento-maratona: la squadra ha lavorato per 23 ore su Knatalye e 26 su Adeline, arrivando a dividerle alla diciottesima ora.
«Non potrò mai ringraziare abbastanza i chirurghi per quello che hanno fatto - ha detto Elysse Mata, la madre delle bimbe - Hanno dato alle mie figlie la possibilità di vivere vite separate.
Per preparare l'intervento, a dicembre Knatalye e Adeline sono state operate per impiantare estensori dei tessuti nel loro petto e nell'addome che hanno allungato la loro pelle in vista della separazione. Inoltre sono stati realizzati dei modellini dei loro organi per consentire ai medici di effettuare simulazioni dell'operazione prima dell'intervento vero e proprio.
«La nostra squadra si è preparata per mesi a questo intervento - ha detto Darrell Cass, chirurgo pediatrico - pianificando ogni aspetto: dal lavoro con i nostri esperti di radiologia per costruire un modello 3-D dei loro organi alle simulazioni dell'operazione di separazione».
Le bimbe sono ora in cura in terapia intensiva pediatrica dell'ospedale, dove resteranno ricoverate per almeno due mesi. Al momento non è possibile fissare una data per le dimissioni, anche in considerazione del fatto che le piccole avranno bisogno di ulteriori interventi.