Razzi su Israele che risponde con raid sulla Striscia, 5 morti

Razzi su Israele che risponde con raid sulla Striscia, 5 morti
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Lunedì 25 Agosto 2014, 08:16 - Ultimo aggiornamento: 16:38

Alcuni razzi sono stati intercettati ad Ashqelon, nel sud di Israele. Proseguono intanto con intensit gli attacchi dei mortai palestinesi da Gaza verso il Neghev occidentale. Non si hanno finora notizie di vittime.

Israele ha risposto al fuoco con una serie di raid. È di 5 palestinesi morti il bilancio dei nuovi raid israeliani eseguiti sulla Striscia di Gaza. Tra le vittime 3 sono state colpite da un missile mentre erano a bordo di un'automobile. In tutto i feriti sono sette. Lo riferiscono i media palestinesi, citando fonti mediche. Le forze armate israeliane hanno confermato gli attacchi, dichiarando che gli aerei da guerra hanno eseguito 16 raid sulla regione. Alcuni testimoni, citati dalla stampa palestinese, hanno riferito che negli attacchi sono state distrutte due moschee a Beit Hanun, nel nord della Striscia di Gaza.

L'avvertimento. Con un razzo di «avvertimento» sparato da un drone sul tetto, l'aviazione israeliana ha segnalato agli abitanti di un edificio di sette piani vicino al porto di Gaza che devono sgomberare subito l'edificio perchè rischia di essere colpito. Fonti sul posto riferiscono della fuga precipitosa degli inquilini. Ai giornalisti stranieri che si trovano in alberghi vicini è stato consigliato dagli abitanti di tenersi a distanza di sicurezza.

Fuga dal sud di Israele. L'offensiva di Hamas contro i villaggi israeliani vicini alla Striscia di Gaza - mediante il lancio continuo di razzi e colpi di mortaio - sta costringendo la popolazione locale alla fuga. Il sito di Haaretz riferisce che 300 famiglie hanno chiesto oggi al ministero della Difesa di aiutarle a trasferirsi altrove. Esse seguono altre 400 famiglie che hanno sgomberato dopo l'uccisione di un bambino di quasi cinque anni raggiunto da un colpo di mortaio.

Netanyahu. Ieri il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha annunciato che l'operazione militare contro la Striscia di Gaza potrebbe proseguire a settembre e comunque «fino a che i nostri obiettivi non saranno stati raggiunti».

Hamas: «Nessuna tregua all'orizzonte». Il responsabile di Hamas in seno alla delegazione palestinese incaricata dei colloqui indiretti con Israele, Mussa Abu Marzouk, nega che vi siano progressi in corso e che una tregua a Gaza sia imminente come affermato da alcuni media internazionali. «Non c'è nessuna iniziativa per un cessate il fuoco», ha detto ad al Jazeera. Altre fonti palestinesi sottolineano di «attendere ancora la risposta di Israele» al piano mediato dall'Egitto.

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