E' la terza sentenza contro la Tepco, e segue la decisione del tribunale di Maebashi in marzo di quest'anno e quella della corte di Chiba lo scorso mese, unica ad aver escluso la responsabilità dello Stato. In questa causa, l'80% delle persone che si sono costituite parte civile è rimasto nella propria casa. Sono passati sei anni dal disastro che ha colpito la regione del Tohoku e stando alle ultime rilevazioni del governo, sono ancora 55mila le persone sfollate nella prefettura di Fukushima e nelle aree dell'hinterland.
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