Se il problema preoccupa perché rischia di diventare un handicap politico per la maggioranza, ha suscitato reazioni sdegnate una deputata, sempre LREM, che, celata dietro l'anonimato, si è lamentata con il quotidiano L'Opinion di essere sprofondata in una specie di «casta» al contrario: da manager della sua imprese portava a casa 8.000 euro al mese, da deputata 5.372: «vado meno spesso al ristorante - queste le parole della deputata - mangio piuttosto della pasta.
Ho ripescato degli abiti che erano in cantina e sarò costretta a traslocare».
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