Nel corredo sepolto nella tomba presente nella necropoli di Saqqara, è riemerso, infatti, un vaso di terracotta contenente una misteriosa sostanza bianca solida, che è stata al centro di uno studio congiunto da parte di un'équipe di archeologi egiziani e italiani. Le analisi hanno rivelato l'inaspettata sorpresa: si tratta di formaggio. Un prodotto solido, cioè, realizzato con latte di mucca, pecora o capra. Non solo. Perché quello che si è rivelato il formaggio più antico del mondo, porta con sè anche un batterio che provoca la Brucellosi.
Una malattia potenzialmente mortale che si contrae, infatti, mangiando alimenti di origine animale non pastorizzati. Lo studio, rimbalzato sui media internazionali, porta la firma anche italiana. Enrico Greco, chimico dell'Università di Catania, ha infatti annunciato che «il materiale analizzato è probabilmente il più antico reperto archeologico di formaggio solido mai scoperto fino ad oggi».
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