Postano su Facebook un Budda con gli auricolari: condannati a 2 anni di carcere

Philip Blackwood, il cittadino neozelandese arrestato in Birmania
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Martedì 17 Marzo 2015, 16:16 - Ultimo aggiornamento: 19:53
Un cittadino neozelandese, gestore di un bar, e due suoi colleghi birmani sono stati condannati a due anni di reclusione per insulto alla religione, per aver usato per un'inserzione pubblicitaria su Internet un'immagine di Budda rappresentato le cuffie alle orecchie per ascoltare la musica. L'inserzione, apparsa sulla pagina Facebook lo scorso anno in occasione dell'apertura del locale, aveva provocato reazioni di indignazione sui social media del paese. L'immagine era stata usata per reclamizzare il locale con lo slogan “Buddha.bar”, che riecheggia il nome di una nota catena di locali nata in Francia.



Anche i locali della catena Budda Bar in passato hanno dovuto fare i conti con proteste e denunce da parte della popolazione birmana. Oltre ai due anni di reclusione, i condannati dovranno scontare in carcere anche altri sei mesi per aver violato il divieto di tenere aperto il loro esercizio commerciale dopo le 22.



Lo stato della Birmania (o Myanmar) ha una popolazione a grande maggioranza buddista. Philip Blackwood, 32 anni, Tun Thurein, 40, e Htut Ko Ko Lwin, 26, erano stati arrestati con l'accusa di violazione del Religion Act.
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