«Molti di loro non hanno voglia né capacità di compiere attentati - hanno riferito i funzionari dell'Europol - ma restano centinaia di potenziali terroristi che costituiscono un pericolo per la sicurezza in Europa». L'Europol minimizza poi il timore di un utilizzo delle rotte dei profughi da parte dei jihadisti: «Militanti di gruppi terroristici o foreign fighters di ritorno con passaporto Ue non viaggiano in genere con documenti falsi e non si affidano ai trafficanti che trasportano i profughi», cita ancora il quotidiano tedesco.
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