Ma è certo che i residui del suo gesto quantomeno imprudente sono stati fatti inghiottire ai suoi alleati, e in particolare a noi italiani. Che la cancelliera avesse commesso un grossolano errore di calcolo, umano e politico, si era capito subito. Nessun Paese può accogliere una massa spropositata di immigrati - inducendone altrettanti e forse più a premere sui confini - senza provocare pesanti reazioni. E infatti l’Europa, la Germania e il suo stesso partito si sono ribellati. Si badi: non sono stati Marine Le Pen ed altri cosiddetti “populisti” a far esplodere il caso. Sono stati Paesi di secolare tradizione democratica e di certificata accoglienza generosa: la Svezia, la Danimarca, e poi via via la Francia e la Gran Bretagna sino ai Paesi dell’Est che, dopo venticinque anni dalla liberazione del giogo sovietico, cominciano a respirare aria di libertà e di benessere economico.
Il risultato è che gli accordi di Schengen rischiano di saltare e, per quanto ci riguarda, di trovarci
Naturalmente la tutela dal terrorismo è solo una scusa. Quando la Merkel ha proclamato le frontiere aperte sapeva benissimo che questo rischio esisteva. E comunque i terroristi veri non hanno bisogno di accodarsi ai migranti per entrare in Europa; molti di loro, tra l’altro, ci sono già. La ragione vera è che, come chiunque avrebbe potuto capire con un minimo di raziocinio, le capacità ricettive di uno Stato non sono illimitate: e quelle europee erano, e sono, prossime alla saturazione. Senonché in questo pasticcio l’Italia si trova, come si legge nel Riccardo III, venduta e tradita.
Perché chiudendo le frontiere interne , e mantenendo aperte quelle esterne, l’Europa vincolerà il nostro Paese agli obblighi propri e alle conseguenze delle colpe altrui. Subiremo gli ingenti danni economici di una circolazione ostacolata e ridotta, con l’aggravante di un’invasione progressiva senza fine e senza sfogo. È quindi con grande speranza che guardiamo alla vigorosa reazione di Renzi di fronte alla vereconda inerzia degli altri governi. Non perché le acque della Germania siano particolarmente torbide, ma perché, nell’imbuto in cui ci troviamo, rischiano di soffocarci.
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