Disco verde da Bruxelles: si al negoziato per far entrare Albania e Macedonia nella Ue

Disco verde da Bruxelles: si al negoziato per far entrare Albania e Macedonia nella Ue
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Martedì 17 Aprile 2018, 20:02 - Ultimo aggiornamento: 23:37
Due nuove Stati bussano alle porte dell'Unione Europea: Albania e Macedonia. E proprio ieri per tutti e due è arrivato il via libera all'apertura del negoziato di adesione da parte di Bruxelles. Lo hanno annunciato l'Alto rappresentante dell'Ue, Federica Mogherini, e il commissario Ue all'Allargamento, Johannes Hahn, al Parlamento europeo a Strasburgo. Ma l'ultima parola spetta al summit dei 28 leader, di giugno.
A convincere Bruxelles a formulare la sua raccomandazione per aprire i negoziati con l'Albania sono stati i passi avanti compiuti da Tirana in particolare nelle riforme della pubblica amministrazione e della giustizia, dove da alcuni mesi è in atto un processo di valutazione dei magistrati. «I progressi per l'Albania sono tangibili e quello che abbiamo visto è veramente promettente», ha detto il commissario Ue all'Allargamento, Johannes Hahn, sottolineando però che Tirana «ha ancora molto da fare per sostenere questi progressi e approfondire lo slancio riformista nei settori cruciali».

 Luce verde di Bruxelles anche all'apertura dei negoziati di adesione all'Unione europea per Skopje. Secondo la valutazione della Commissione europea, dopo aver ingranato con le riforme richieste, l'ex repubblica jugoslava di Macedonia negli ultimi mesi ha anche intensificato i contatti con la Grecia, per arrivare a una soluzione della disputa sul nome. Il nuovo governo macedone guidato da Zoran Zaev «ha adottato misure per ripristinare gradualmente gli equilibri» nel Paese, «rafforzando la democrazia e lo stato di diritto», scrive Bruxelles nel documento che contiene la raccomandazione per l'avvio dei negoziati tra Skopje e l'Unione europea. Gli elogi dell'Ue all'ex-repubblica jugoslava di Macedonia arrivano anche sulla gestione della crisi migratoria, la cooperazione regionale e i progressi fatti con la Grecia per la risoluzione della disputa sul nome. 
I  primi accordi raggiunti dai premier di Skopje e Atene nel gennaio 2018, anno portato al cambio di nome dell'aeroporto di Skopje e dell'autostrada E-75 che collega il nord con il sud del Paese e con la vicina Grecia, intitolati finora l'uno ad Alessandro Magno e l'altra ad Alessandro il Macedone.

 
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