Melania Trump fa causa al Daily Mail che l'accusò di fare la escort e chiede 150 milioni di dollari

La first lady porta avanti la causa per diffamazione contro giornale e blogger
di Rachele Grandinetti
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Giovedì 9 Febbraio 2017, 14:38 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 14:18

Certe volte le scuse non bastano, nemmeno quelle più sentite, nemmeno quelle pubbliche. Melania Trump non perdona le calunnie sul suo conto e porta avanti la causa per diffamazione. Non lo avrebbe tollerato ai tempi della “signora Trump”, figuriamoci adesso che è una first lady. Era l’agosto 2016 quando la nuova inquilina della Casa Bianca denunciò l’editore del sito del Daily Mail per il pettegolezzi pubblicati e il blogger Webster Tarpley per aver raccontato nel suo post il presunto passato da prostituta di Mrs Trump. Tarpley, infatti, sostenne che negli anni Novanta Melania fosse una escort con un parterre di clienti molto ricchi.
 

 


La causa è iniziata in Maryland ma il giudice, dopo aver respinto la richiesta degli avvocati del blogger di archiviare il caso, ha disposto che venisse discussa in un altro Stato. Adesso, infatti, è di competenza di New York. Dopo la denuncia, il quotidiano on line aveva provato a tornare sui suoi passi pubblicando le scuse ufficiali. Ma Melania non si è lasciata intenerire: il suo perdono non si compra con un post. Anzi. Si paga a caro prezzo. La signora Trump, infatti, ha chiesto un risarcimento di 150 milioni di dollari. Se fino ad ora aveva dovuto fare i conti con le foto più piccanti del passato (rispetto alle quali, tuttavia, non ha mai battuto ciglio: posava come modella e certi nudi facevano parte del suo lavoro), adesso in gioco ci sono pesanti accuse che stonano con la vita di adesso e la dignità di sempre. 

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