Cuccioli del jihad: i piccoli leoni del califfato addestrati a uccidere nel libro di Maurizio Piccirilli

(Foto Ansa)
di Cristiana Mangani
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Lunedì 6 Novembre 2017, 23:43 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 16:03
ROMA Ragazzini trasformati in guerrieri, una generazione perduta figlia dei foreign fighter descritta da Maurizio
Piccirilli nel suo ebook "Cuccioli del jihad" (edito da e-letta edizioni digitali, disponibile sulla piattaforma Amazon). Un viaggio che racconta i meccanismi di una manipolazione che trova terreno nel Terzo millennio ma ha il sapore del medioevo più oscuro. Gli Ashbal, i piccoli leoni del Califfato, spiega Piccirilli, non sono altro che fragili cuccioli di uomo svuotati di ogni linfa vitale.

I genitori sono morti o spariti nelle pieghe del terrore vendicativo dell'Isis. Secondo il Rapporto Quilliam, ong britannica fondata da un musulmano, non è raro che i bambini vengano fatti giocare con le teste mozzate dei nemici. Sono migliaia, secondo i dati di Unicef e Save the children, quelli finiti nelle mani dell'Isis. Su di loro lo Stato islamico impone il modello educativo per trasformarli in guerrieri del jihad e martiri kamikaze. La scuola, i giochi, lo sport, l'indottrinamento, la manipolazione e l'addestramento di questa generazione perduta viene raccontata nel libro. I piccoli sono figli di miliziani, di foreign fighter, rapiti alle loro famiglie, orfani costretti nei Centri educativi del terrore nero.

Le loro immagini di bambini spaventati, sporchi, denutriti, hanno fatto commuovere persino i rambo della Golden division, il corpo d'élite di Bagdad. E il racconto dei temibili soldati delle forze irachene che piangono prendendo in braccio un bambino che vaga con una cintura esplosiva tra le macerie della seconda città dell’Iraq ha fatto il giro del mondo. 
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