Silenzio e sorpresa a Cuba dopo l'annuncio della morte di Fidel Castro

Silenzio e sorpresa a Cuba dopo l'annuncio della morte di Fidel Castro
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Sabato 26 Novembre 2016, 10:31

Dopo l'annuncio della morte del leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, l'isola ha accolto la notizia con eloquente silenzio, da sempre caratteristica principale di un popolo abituato alla massima riservatezza, frutto di anni di dittatura.

 

Il sito ufficiale «Cubadebate», molto usato dallo stesso 'lider maximO' per pubblicare i suoi articoli di analisi politica, nella rubrica nota come «Riflessioni di Fidel», apre con una foto di Fidel Castro e lo slogan «¡Hasta siempre Comandante!».

La Cuban News Agency pubblica, in homepage, il messaggio del presidente Raul Castro, che annuncia la morte. Le stazioni radio hanno mantenuto la regolare programmazione e solo in due canali televisivi statali sono state interrotte le trasmissioni per mandare in onda immagini su momenti storici della vita di Fidel Castro.

Dopo l'annuncio della morte, i bar e ristoranti hanno chiuso e il traffico si è intensificato, rispetto a un normale venerdì sera, perché la maggior parte delle persone è andata a casa per avere maggiori informazioni sulla morte del lider maximo. Rapidamente, i social network sono stati inondati di messaggi che esprimono «sorpresa e sgomento» per la notizia.

«Piango per un padre e mentore, per un essere umano straordinario. È morto come i grandi guerrieri, sempre fedele alla sua storia. È morto lo stesso giorno di 60 anni fa quanto era a bordo del Granma per fare la rivoluzione finale. Fidel, vivrai per sempre in ognuno di noi che abbiamo fatto nostre le tue idee. Hasta la Victoria, Siempre!», ha scritto su Facebook il giornalista Randy Alonso, conduttore della «Tavola rotonda», un programma creato dallo stesso Fidel Castro nel 1990.

«Finalmente» Fidel Castro muore, scrive in un tweet 14 y medio, il blog della nota dissidente Yoani Sanchez. Anche un altro media, Diario de Cuba, commenta la notizia del decesso del «dittatore che aveva ceduto il potere al fratello Raul Castro nel luglio del 2006».

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