La scia di sangue di matrice islamica attraversa l'Europa: da Madrid a Parigi, gli attentati degli ultimi anni

La scia di sangue di matrice islamica attraversa l'Europa: da Madrid a Parigi, gli attentati degli ultimi anni
di Federica Macagnone
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Martedì 22 Marzo 2016, 14:15 - Ultimo aggiornamento: 16:53
Gli attentati di Bruxelles sono l'ultima ferita aperta nel cuore dell'Europa frutto della strategia di morte e terrore messa a segno dai gruppi fondamentalisti islamici a partire dalle stragi dell'11 settembre 2001 a New York.
Ecco una cronologia dei principali attentati terroristici di matrice islamica che hanno sconvolto l'Europa.

Spagna, 11 marzo 2004. Una decina di bombe esplodono a Madrid e nella periferia della Capitale a bordo di quattro treni, provocando 191 morti e circa 2mila dispersi. L'attacco è rivendicato da al Qaeda.

Gran Bretagna, 7 luglio 2005.  I trasporti pubblici di Londra sono sotto attacco: quattro kamikaze si fanno esplodere durante l'ora di punta a bordo di tre treni della Tube, la celebre metropolitana, e su un bus a due piani provocando 56 morti e 700 feriti. Gli attacchi vengono rivendicati da un gruppo legato ad al Qaeda.

Francia, 2 novembre 2011. Gli uffici della redazione di Charlie Hebdo a Parigi vengono distrutti da una bomba molotov dopo la pubblicazione di una vignetta satirica sul profeta Maometto. Nessun ferito.

Francia, 11-19 marzo 2012. Un uomo armato uccide tre studenti ebrei, un rabbino e tre militari a Tolosa, nel sud della Francia. L'attentatore afferma di avere legami con Al Qaeda.

Gran Bretagna, 22 maggio 2013. A Londra due estremisti di Al Qaeda uccidono a colpi di machete un soldato di 24 anni reduce dell’Afghanistan.

Belgio, 24 maggio 2014. Quattro persone vengono uccise al museo ebraico di Bruxelles per mano di un uomo armato di kalashnikov legato al gruppo terroristico dello Stato islamico in Siria.

Francia, 7-9 gennaio 2015. Due uomini armati di kalashnikov fanno irruzione nella redazione parigina del settimanale satirico Charlie Hebdo e uccidono dodici persone, tra le quali otto vignettisti. Una poliziotta viene uccisa appena fuori Parigi il giorno successivo da un uomo armato, che poi prenderà alcuni ostaggi all'interno di un supermercato kosher a Dammartin-en-Gole: muoiono quattro persone prima del blitz delle forze di sicurezza. Qualche ora dopo viene ucciso lo stesso aggressore.

Francia, 13 novembre 2015. Una serie di attacchi coordinati provoca a Parigi almeno 130 morti e oltre 350 feriti. I terroristi colpiscono sei diverse zone, compreso lo Stade de France dove è in corso l'amichevole di calcio Francia-Germania, ristoranti e bar nel decimo e nell'undicesimo arrondissement. La sala concerti Bataclan, “soldout” per il concerto del gruppo rock Eagles of Death Metal, è il bersaglio più colpito, con 89 morti. Il 14 novembre l'Isis rivendica l'attentato.







 
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