«Hughes era anche italiano, madre italiana e passaporto italiano. Aveva anche avuto dei contatti con noi per giocare con la nostra Nazionale», spiega il presidente della FCrl Simone Gambino, ricordando come nel 2009, durante la tournée della nazionale australiana in Inghilterra, Hughes avesse parlato ripetutamente con l'allenatore azzurro Joe Scuderi del suo desiderio di ripercorrere le orme di Michael Di Venuto vestendo la maglia azzurra a fine carriera.
«La notizia è per tutti coloro che amano il cricket un dolore devastante -prosegue in una nota il numero uno della Federcricket-.
Sarebbe stato un grande onore per l'Italia del cricket schierare in campo un tale campione. Tuttavia, questo conta meno che nulla di fronte alla tragedia di una giovane vita spezzata in modo così assurdo», sottolinea Gambino. Una fatalità quella del 25enne australiano il quale, nonostante l'elmetto protettivo, è stato colpito dalla palla dietro l'orecchio dopo aver anticipato il colpo.
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