Costretta a vivere in uno stanzino, 15enne autistica sporca e denutrita: arrestata la madre

William Anthony Brown e Jade Marie Jacobs
di Federica Macagnone
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Giovedì 28 Agosto 2014, 14:25 - Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 08:17

Quando arrivata in ospedale pesava 27 chili. Il peso medio di una bambina di 8 anni e mezzo e non di una ragazza di quindici.

Malnutrita e maltrattata dalle stesse persone che avrebbero dovuto prendersi cura di lei, sua madre e il suo patrigno. La ragazzina autistica, di cui non è stato svelato il nome, veniva lasciata senza cibo, in uno stanzino di casa, sporca di feci e urina e con tagli e lividi su tutto il corpo.

Jade Marie Jacobs, 35 anni, e il compagno William Anthony Brown, 40, di Gwinnett in Georgia, negli Stati Uniti, sono finiti dietro le sbarre dopo che sono state scoperte le condizioni in cui era costretta a vivere la ragazza. I maltrattamenti sono emersi quando la donna, «esasperata dal comportamento aggressivo della figlia» ha telefonato alla polizia per raccontare che si era nuovamente tagliata e aveva comportamenti autodistruttivi.

«Ho bisogno di aiuto per prendermi cura di lei: tempo fa ho cercato di farla inserire in un programma per persone autistiche ma senza alcun risultato» ha raccontato la donna agli investigatori. Poi, subito dopo la telefonata, aveva preso la ragazzina e l'aveva portata all'ospedale.

Quando è arrivata i medici hanno subito capito che qualcosa non andava: la ragazzina era in condizioni disastrose e pesava appena 27 chili. Sul corpo aveva tagli, lividi e piaghe da decubito sulle natiche e sulle ginocchia, dovute allo spazio limitato in cui era costretta a vivere.

La donna è stata arrestata il 1° agosto, il giorno stesso in cui ha portato la figlia in ospedale: dovrà rispondere di crudeltà verso un bambino e imprigionamento. Il patrigno della ragazza, che in un primo momento aveva negato il legame con Jade, è stato arrestato questa settimana ed è accusato degli stessi crimini.

La donna si è difesa dicendo che era stata costretta a rinchiuderla perché stava diventando sempre più violenta nei confronti delle tre sorelle minori. Le bambine hanno confermato la versione della madre e non hanno mostrato alcun segno di abuso: adesso sono sotto la custodia del dipartimento di Stato per la famiglia.

Jade era già conosciuta dalla giustizia per aver aggredito la figlia autistica: nel 2000 era stata accusata di aver preparato un bagno bollente per la bambina, che rimase ustionata.