Copenaghen, sparatoria alla sinagoga e al convegno su Charlie Hebdo: un morto e 6 feriti feriti

Copenaghen, sparatoria alla sinagoga e al convegno su Charlie Hebdo: un morto e 6 feriti feriti
3 Minuti di Lettura
Sabato 14 Febbraio 2015, 17:25 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 09:22

Spari alla sinagoga di Copengahen dopo l'attentato al convegno sullo Charlie Hebdo. Nella sparatoria ci sono due poliziotti feriti, colpiti ad un braccio e ad una gamba, e un uomo colpito alla testa. Lo riferisce la polizia danese. Un morto e tre poliziotti feriti è invece il bilancio di una sparatoria avvenuta ieri durante un incontro pubblico in un bar in onore di Charlie Hebdo su Islam e libertà di espressione, al quale partecipava Lars Vilks, artista autore di numerose caricature del profeta Maometto nel 2007. All'incontro era presente anche l'ambasciatore francese. Entrambi sono rimasti illesi.

L'attentatore sarebbe stato da solo secondo quanto precisato dalla polizia danese, dopo che si era parlato di due fuggitivi.

Gli investigatori hanno anche diffuso una foto del presunto killer.

Anche nell'ultimo attacco avvenuto alla sinagoga a sparare sarebbe stato un uomo che ha poi fatto perdere le sue tracce. La polizia ha consigliato ai cittadini di non stare fuori casa questa notte. Copenaghen attualmente è in stato d'allerta, praticamente è considerata una città in stato d'assedio.

L'attacco all'incontro sull'Islam e la libertà di espressione e il successivo attentato alla sinagoga hanno fatto andare subito la mente alla tragedia del Charlie Hebdo del 7 gennaio scorso.

«Tutto suggerisce che la sparatoria sia stata un attacco politico e quindi un atto di terrorismo», ha affermato il primo ministro danese, Helle Thorning-Schmidt, parlando degli spari al dibattito su blasfemia e libertà di espressione nel caffè Krudttoenden di Copenaghen, a cui partecipavano l'ambasciatore di Francia in Danimarca e il vignettista svedese Lars Vilks.

La polizia, ha aggiunto Thorning-Schmidt, è in allerta e «ogni risorsa è stata dispiegata» per dare la caccia agli attentatori, che sarebbero fuggiti a bordo

di auto.

Il convengo si intitolava «Arte, blasfemia e libertà di espressione». Secondo TV2, in una finestra del Krudttoenden cafe ci sono almeno una trentina di fori di proiettile. Helle Meret Brix, organizzatore dell'evento ha precisato che Vilks non è stato colpito. L'artista svedese, che nel 2007 ritrasse Maometto con il corpo di un cane, da quando si trova in Danimarca vive sotto scorta. Il coffee-bar a Copenhagen è noto per organizzare concerti jazz. Niels Ivar Larsen, uno degli artisti presenti al convegno ha confermato di avere visto due feriti.

«Ritengo che obiettivo dell'attacco fosse Lars Vilks». Lo afferma Helle Merete Brix, una degli organizzatori del convegno. Vilks in passato è stato minacciato di morte.

«L'Europa non sarà intimidita»: così la Commissione europea e l'Alto rappresentante Federica Mogherini in una nota in cui condannano l'attacco. «Una vita (perduta) è una di troppo», si legge nella nota in cui si esprime vicinanza alle vittime e alle loro famiglie e si afferma: «L'Europa è unita alla Danimarca nel sostegno della libertà di parola e di espressione».

Il presidente francese Francois Hollande ha condannato come un «atto riprovevole» la sparatoria. Hollande ha poi offerto alla premier danese Helle Thorning-Schmidt «la piena solidarietà della Francia». Il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, si recherà il prima possibile a Copenaghen.

© RIPRODUZIONE RISERVATA