Colombia, l'appello dei giornalisti rapiti: catene e lucchetti al collo Video

Parenti e colleghi dei giornalisti rapiti in piazza per chiederne la liberazione
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Martedì 3 Aprile 2018, 15:18 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 01:10
I media colombiani hanno diffuso ieri notte un breve video nel quale i due giornalisti del quotidiano ecuadoriano El Comercio, rapiti insieme al loro autista lo scorso 26 marzo, confermano che sono vivi e informano delle condizioni poste dal gruppo armato per la loro liberazione.



Nel video, di appena 23 secondi, si vedono i due giornalisti, Javier Ortega e Paul Rivas, e il loro autista, Efrain Segarra, abbracciati e incatenati con lucchetti al collo. Nel filmato uno dei tre rapiti dice, in nome dei sequestratori - che non vengono identificati in nessun momento, né compaiono nelle immagini - che perché possano «tornare sani e salvi» il governo di Lenin Moreno deve scambiarli con «tre dei loro detenuti» che si troverebbero in Ecuador, e porre fine alla sua cooperazione antiterrorista con la Colombia. L'equipe de El Comercio sarebbe stata catturata da un gruppo di dissidenti delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (Farc) che non hanno accettato l'accordo di pace con Bogotà, comandato da Walter Patricio Artizala, detto «Guacho», attivo nella zona meridionale del dipartimento colombiano di Narino.
I tre sono stati catturati nei dintorni di Mataje, una piccola località nel cantone di San Lorenzo, nella provincia ecuadoriana di Esmeralda, e sarebbero stati portati in territorio colombiano dai loro sequestratori.
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