In questi anni anche le Nazioni Unite avevano seguito il caso di Phan-Gillis, accusando la Cina di detenzione arbitraria della donna, tenuta per i primi sei mesi in una prigione segreta e poi in isolamento senza avere accesso ad un legale ed informazioni sul suo caso.
Il marito Jeff Gills ha detto che la donna era stata accusata di essersi recata in Cina due volte nel 1996 per una missione spionistica, collaborando con l'Fbi alla cattura di due spie cinesi negli Stati Uniti che poi erano state trasformate in «doppi agenti». Accusa che Gills ha definito «oltre il ridicolo», mostrando il passaporto della donna che mostra che non vi sono stati viaggi in Cina nel 1996. «Sandy è felicissima di essersi riunita con la sua famiglia ed i suoi amici e ringrazia tutte le persone che hanno lavorato senza sosta per il suo rilascio», ha aggiunto.
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