In Cina senza visto. Il Paese del Dragone si apre sempre di più al mondo e spalanca le porte a chi vuole visitarlo per turismo o per affari. Il rivoluzionario progetto riguarderà inizialmente tre città simbolo come Shanghai, Nanjing (Nanchino) e Hangzhou (la apitale della provincia dello Zhejiang). La durata prevista del soggiorno free è di sei giorni al massimo, con il divieto di uscire dai limiti territoriali indicati.
In fase di approvazione da parte del ministero della Pubblica sicurezza cinese, la concretizzazione della proposta innovativa è stata confermata dal sindaco di Shanghai, Bai Shaokang. Le date dell'entrata in vigore non sono ancora state comunicate ufficialmente, ma non si dovrebbe aspettare molto tempo per sperimentare questo libero accesso.Con questa mossa a sorpresa, in un momento in cui le frontiere più che aprirsi si sbarrano per la paura di azioni terroristiche, la Cina punta ad allargare i suoi confini a più livelli. Soprattutto accelerando il programma di collaborazioni socio-economiche che prevede, fra gli altri punti, l’accesso semplificato dei business traveller, ovvero i viaggiatori per lavoro da ogni parte del mondo, sempre molto ben accetti in Asia. In previsione di un aumento di presenze già si sta mettendo a punto l’ampliamento dei terminal delle crociere e delle stazioni ferroviarie delle città ad "ingresso libero".
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