Il numero delle vittime del disastro di Chernobyl è difficile da quantificare, e le stime variano, anche di molto, da istituzione a istituzione: si va da alcune migliaia a centinaia di migliaia di decessi.
Ma sono vittime di Chernobyl anche coloro che abitano nelle zone contaminate e si ammalano perché, vivendo in povertà, sono costretti a nutrirsi dei prodotti della loro terra inquinata dai radionuclidi. Un nuovo enorme scudo protettivo di acciaio chiamato New Safe Confinement è stato posizionato attorno al reattore numero 4 lo scorso novembre per sostituire il malandato vecchio sarcofago costruito in fretta e furia sul luogo dell'incidente in modo da cercare di limitare le conseguenze della tragedia.
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