Parigi, con la sua fitta rete di Metro (una stazione ogni 400 metri) e un trasporto pubblico efficiente non sembra essere il territorio adatto ad un servizio, quello appunto di Autolib, che non è affatto libero - in quanto richiede di riportare l'auto nelle piazzole riservate - e ha sofferto della concorrenza del car sharing 'flottantè, quello che consente di lasciare ovunque la vettura a fine noleggio. Resta ora da vedere quale sarà il futuro per l'infrastruttura che potrebbe essere riconsegnata al parcheggio libero - magari proprio per gli EV dei privati - o ad un nuovo operatore.
Le 1.000 piazzole riservate, con 6.000 prese di ricarica, dovranno dunque essere progressivamente sgomberate entro il 31 luglio per dare anche modo agli oltre 150mila abbonati di trovare nuovi fornitori di mobilità.
Tra le cause dell'insuccesso - commenta il magazine specializzato Autoactu - vi sono le ingenti spese per la manutenzione delle vetture e delle stazioni di ricarica e il non raggiungimento del business plan per effetto di uno scarso numero di noleggi.
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