Germania, arriva la cannabis ad uso terapeutico: dal 2017 sarà possibile acquistarla con prescrizione medica

Germania, arriva la cannabis ad uso terapeutico: dal 2017 sarà possibile acquistarla con prescrizione medica
di Antonio Bonanata
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Mercoledì 4 Maggio 2016, 17:53 - Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 00:13
Il via libera del Bundestag dovrebbe arrivare in settimana ma la Germania può già dirsi sulla strada della legalizzazione della cannabis ad uso terapeutico: dalla primavera del 2017, infatti, in tutte le farmacie del paese si potranno acquistare dosi di marijuana dietro prescrizione medica. Si allunga, quindi, la lista dei paesi che consentono l’uso di sostanze stupefacenti per ragioni curative. Il ministro della salute, Hermann Groehe, che ha presentato al Parlamento tedesco il disegno di legge, su cui l’assemblea dovrebbe esprimersi oggi, si dice fiducioso sull’esito della votazione, senza però voler anticipare l’orientamento del Bundestag. «Il nostro obiettivo è trattare le persone seriamente ammalate nel miglior modo possibile» ha dichiarato il titolare del dicastero della salute.
Gli effetti benefici indotti dalla marijuana su pazienti colpiti da gravi malattie come cancro, glaucoma, Aids, epatiti, morbo di Parkinson ed altre sono stati accertati da tempo. Ciò ha portato in vari paesi del mondo, e soprattutto in America, a legalizzarne l’uso per fini terapeutici, abbandonando quelle politiche proibizionistiche che per lungo tempo avevano ostacolato l’affermarsi della cosiddetta terapia del dolore, nella quale rientra anche il ricorso a sostanze stupefacenti. Tra queste nazioni, si contano gli Stati Uniti, con in testa la liberale California, il Canada e vari stati del sud del continente, tra cui Uruguay, Colombia e Puerto Rico. In Europa la legislazione cambia da paese a paese, ma ormai l’utilizzo di cannabis è (del tutto o in parte) legale in Austria, Finlandia, Olanda, Portogallo e Spagna.
Anche il nostro paese, in maniera diversa rispetto ad altri, consente in alcuni casi l’utilizzo di questo rimedio: si pensi, ad esempio, ai trattamenti delle tossicodipendenze. Ma è ancora lungo il percorso per una piena e completa legalizzazione, obiettivo cui puntano da molto tempo i Radicali e richiesto a gran voce dall’associazione dei malati di sclerosi multipla. In assenza di una legge nazionale organica, le regioni – ognuna per proprio conto – hanno adottato regolamentazioni diverse: la Sicilia e la Lombardia, ad esempio, consentono l’uso terapeutico della cannabis. Il ministero della salute ha da tempo approntato una tabella che permette la prescrizione, dietro ricetta medica, di alcuni derivati della marijuana, dei quali sono state riconosciute le indubbie proprietà lenitive. Un mese fa, poi, una sentenza della Consulta ha fotografato la situazione paradossale prevista dall’ordinamento italiano: la coltivazione della cannabis resta un reato, indipendentemente dall’uso che se ne fa (anche terapeutico, quindi); ma quello di detenzione per uso personale ha subìto nel tempo una drastica depenalizzazione.
Un tema controverso, quindi, che anche in altri stati europei desta dibattiti e scontri nell’opinione pubblica. Il ministro della salute tedesco ha per questo ribadito più volte che l’acquisto di dosi di cannabis sarà possibile solo dietro prescrizione medica, chiarendo che non si sta parlando di “sostanze innocue”. Il dicastero ha poi fatto sapere che, fino a quando non saranno predisposti dei centri nazionali dove coltivarla, la Germania importerà la cannabis dall’estero.
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