Bruxelles, quell'attacco nello scalo più blindato d'Europa

Bruxelles, quell'attacco nello scalo più blindato d'Europa
di Maria Lombardi
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Martedì 22 Marzo 2016, 12:14 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 09:05

L'aeroporto di Bruxelles ieri mattina sembrava una trincea. Camionette di militari davanti agli ingressi, soldati con i mitra e zaini enormi sulle spalle, più equipaggiati e armati di quelli che si vedono in giro a Parigi e Roma. Così tanti che pareva fosse appena finita una guerra. Militari ovunque e la sensazione è quella di stare nel posto più sicuro che c'è, i passeggeri nemmeno ci fanno caso. C'era un esercito all'aeroporto di Bruxelles, non è servito a nulla se non a dare un'illusione di sicurezza, i mitra prima inquietavano adesso danno tranquillità.

Hanno colpito un fortino, forse l'aeroporto più blindato d'Europa, una sfida ai nostri sistemi di difesa ormai inadeguati a questa minaccia. Ci sono anche poliziotti in borghese agli imbarchi, si scambiano di continuo informazioni con i soldati. Chi arriva a Bruxelles in treno da Parigi passa attraverso i metaldetector come se dovesse salire su un aereo, stessi controlli che a Zaventem, alla stazione Bruxelles Midi altre camionette e militari con i mitra. Eppure è successo nella città forse più presidiata d'Europa e nel luogo più sorvegliato.

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