Brasile, Dilma Rousseff rieletta presidente: beffa Neves per pochi voti

Brasile, Dilma Rousseff rieletta presidente: beffa Neves per pochi voti
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Domenica 26 Ottobre 2014, 19:54 - Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 01:06

Clima di festa in pieno stile carnevale, in buona parte del Brasile, subito dopo il risultato del ballottaggio per le presidenziali che ha sancito la rielezione per altri quattro anni di Dilma Rousseff, esponente del Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra).

Ancora prima della divulgazione dei dati ufficiali, migliaia di simpatizzanti della neo presidente avevano già inondato le strade di molte città per manifestare il loro entusiasmo. «Grazie mille per la rielezione», ha subito twittato Dilma.



Nonostante la differenza di voti abbastanza ridotta rispetto allo sfidante conservatore Aecio Neves - 51% contro 48% con il 99% delle urne appurate - la maggioranza dei brasiliani ha dunque voluto confermare la fiducia all'ex guerrigliera durante la dittatura militare.

L'atteso appuntamento politico è stato tuttavia disputato al fotofinish, con una votazione tra le più incerte e combattute degli ultimi 25 anni.

A Rio de Janeiro - dove è stato scelto al secondo turno anche il nuovo governatore e l'attesa è stata dunque doppia - simpatizzanti del Pt hanno sfidato anche la pioggia inondando le vie del centro con bandiere e megafoni al seguito. In molti casi, erano accompagnati dalle tipiche bande del samba. Ogni volta che veniva divulgato un nuovo exit-poll, suggerendo il vantaggio, anche se risicato, di Dilma, le strade erano invase da grida di euforia. Nei bar tipici della Lapa, il quartiere della metropoli carioca, era predominante il simbolo del Pt, rappresentato da una stella rossa. Striscioni del partito penzolavano da molti davanzali.

Gli stessi da cui, l'estate scorsa, si vedevano sventolare le bandiere verde-oro per celebrare i Mondiali di calcio in casa. Il Brasile che doveva scegliere il suo nuovo capo di Stato ha vissuto insomma una vigilia di capodanno anticipata. Il risultato delle urne è stato atteso con l'agonia tipica del fischio finale di un derby. Quando i numeri hanno sancito il trionfo di Dilma, in parecchie regioni si è scatenato un tifo da stadio: caroselli di auto e clacson, come in una finale di Coppa del mondo, si sono svolti da più parti. Niente da fare invece per il socialdemocratico Neves: «Sarò eternamente grato a tutti coloro che mi hanno permesso di sognare nella costruzione di un nuovo progetto», ha detto l'ex governatore di Minas Gerais in un breve messaggio da Belo Horizonte.

L'oppositore ha poi affermato di aver già telefonato alla neo presidente per farle i complimenti: «Le ho augurato successo e chiesto di unire il Brasile intorno a un progetto decente che unisca tutti i brasiliani», ha concluso emozionato. Grazie al risultato, il Pt fondato dall'ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva - principale autore del successo di Dilma, adesso come quattro anni fa - si proietta dunque al potere per 16 anni consecutivi. E il presidente del partito, Rui Falcao, ha già annunciato il ritorno dell'ex presidente-operaio alle prossime elezioni del 2018.

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