Bosnia, esplodono le violenze, palazzi governativi dati alle fiamme. Dimesso premier cantonale

Proteste in Bosnia
2 Minuti di Lettura
Sabato 8 Febbraio 2014, 12:42 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 14:33

A Sarajevo si dimesso il premier cantonale, Suad Zeljkovic. La notizia giunta mentre circa duecento persone sono tornate a manifestare davanti al palazzo della presidenza bosniaca chiedendo le dimissioni della dirigenza e il rilascio dei dimostranti arrestati ieri. Lo ha reso noto la Tv di Sarajevo. Dopo le violenze e l'incendio appiccato alla presidenza e alla vicina sede del Cantone, la polizia ha fermato 37 persone, di cui 6 minorenni. Inoltre, sono stati sequestrati 12 chilogrammi di sostanze stupefacenti (metamfetamina) che alcuni hanno cercato di spacciare tra i dimostranti. Negli scontri di ieri a Sarajevo sono rimasti feriti 144 agenti, di cui 12 in modo grave, sono stati danneggiati gli equipaggiamenti e bruciate tre automobili della polizia.

Oltre che a Sarajevo, a Tuzla e Mostar è ancora presente l'odore acre del fumo che ancora si leva dai palazzi governativi dati ieri alle fiamme in drammatica sequenza da migliaia di manifestanti esasperati per la mancanza di lavoro e di prospettiva economica. Obiettivo delle proteste anche la corruzione e l'inefficienza della classe politica, ritenuta responsabile dello stallo e dell'immobilismo che ritardano le riforme e il cammino europeo della Bosnia-Erzegovina, fanalino di coda tra i Paesi della ex Jugoslavia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA