Anche lei ha pensato di provare l’esperienza del car sharing e di passare un viaggio in compagnia. Nel suo profilo c’è scritto: “Magistrato a Rodez, percorro regolarmenete la tratta Rodez-Montpellier, all’andata il venerdì verso le 18:30 e ritorno il lunedì verso le 19”. E’ proprio il tragitto che devono percorrere due dei diciotto imputati che devono comparire davanti alla Corte d’Assise di Aveyron per un maxi processo su un omicidio a Millau. I due imputati hanno risposto all’annuncio accordandosi sul passaggio e sulla quota da versare: 15 euro.
Durante il viaggio il viso della conducente è diventato sempre più familiare per i due passeggeri.
Per forza: è il magistrato che da ben sei settimane siede accanto agli altri tre giudici della Corte nel processo in cui sono accusati.
Arrivati a Rodez, i due raccontano tutto ai loro avvocati precisando che in auto non hanno parlato di hobby e cinema ma dell’affaire in cui sono coinvolti. I legali hanno immediatamente avvertito Régis Cayrol, il presidente della Corte d’Assise che non sapeva dell’imbarazzante viaggio intrapreso dalla collega. Perciò ieri, quando sono riprese le udienze, ha dichiarato che “a causa di un incidente il magistrato non potrà presiedere".