La sentenza, per di più, è stata applicata in pubblico per servire da esempio.
Le donne hanno dovuto subire sei frustate ciascuna sulla schiena con un bastone di rattan. L'episodio è stato condannato dagli attivisti per i diritti umani come Amnesty International Malaysia, che ha definito la punizione "crudele, inumana e degradante": le autorità malesi "devono immediatamente abrogare le leggi repressive, bandire la tortura e ratificare la Convenzione Onu contro di essa". Il vice presidente degli avvocati musulmani, Abdul Rahim Sinwan, ha difeso la misura adottata nei confronti delle due donne. A suo parere, la punizione applicata secondo le leggi islamiche "non è dolorosa" e avrebbe lo scopo di "educare le donne affinché si pentano".
© RIPRODUZIONE RISERVATA