Usa, due bambine lasciate morire in auto da una comunità hippie: ordine della donna santone

Usa, due bambine lasciate morire in auto da una comunità hippie: ordine della donna santone
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Giovedì 26 Ottobre 2017, 17:28 - Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 12:05
I corpi di Makayla Roberts e Hannah Marshall, due sorelline di 10 e 8 anni, sono stati ritrovati qualche giorno fa ad alcuni chilometri da Norwood, una cittadina di meno di cinquecento anime in Colorado. Gli agenti della polizia le hanno trovate in una vecchia auto sui terreni di una fattoria dove si era da poco stabilita una "compagnia spirituale". Le piccole sarebbero state lasciate in auto senza cibo né acqua perché considerate impure dalla guida della comunità hippie. Un santone, una donna di 37 anni originaria di Haiti, che si fa chiamare "Yahweh" ma il cui vero nome è Madani Ceus e che ora, insieme alla madre delle due ragazzine Nashika Bramble, è accusata di omicidio. 

Una "comunità hippie" come ce ne sono molte negli Stati Uniti che, secondo lo sceriffo e secondo la ricostruzione appena rilasciata dal giudice di competenza, sarebbe arrivata nel piccolo paese della contea di San Miguel nel mese di maggio. In una stazione di servizio di una cittadina poco distante, Grand Junction, il proprietario dell'azienda agricola dove si è stabilita in seguito la comunità ha incontrato questo gruppo di 9 persone, tra cui quattro bambini. Frederick Blair dopo poche chiacchiere ha scelto di aderire alla "carovana" e li ha invitati a stabilirsi con le loro auto e le tende sui terreni di sua proprietà. Terreni che Blair utilizza per coltivare marijuana per uso medico.

L'uomo sarebbe rimasto fuorviato immediatamente dalle parole di Ceus e avrebbe perso la ragione tanto da tenere nascosto tutto anche a suo padre che vive in Texas. Blair solo diverso tempo dopo avrebbe parlato al genitore della comunità e delle bambine e sarebbe stato lui ad avvisare le autorità. Le due sorelline sarebbero morte a giugno ma i loro corpi sono stati recuperati solo alla fine di settembre. Un altro componente della comunità, Nathan Yah, ha raccontato alla polizia che le bambine erano autorizzate a lasciare la macchina solo per utilizzare il bagno mentre avrebbero dovuto aspettare di ricevere cibo e acqua. Ma qualcosa è andato storto e secondo le dichiarazioni di Blair, proprio insieme a Yah, dopo aver scoperto la loro morte avrebbero deciso di coprire l'auto con un telo che è rimasto lì fino al ritrovamento. 
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