Tutto è iniziato per indagare sulle percentuali anomale dei livello di radiazioni nel territorio vicino alla città austriaca di Sankt Georgen an der Gusen. Il segreto era
appunto sottoterra: una cavità vasta circa trenta ettari che secondo gli studiosi sarebbe stato la base di costruzione di pericolose armi durante il nazismo e il luogo scelto per sperimentare una bomba nucleare. Sono stati trovati moltissimi caschetti delle SS e altri oggetti tipici dell’esercito tedesco della seconda guerra mondiale.
“Questo luogo – ha spiegato al Sunday Times il direttore degli scavi, Andreas Sulzer – era probabilmente la sede di produzione di armi segrete più grande del Terzo Reich”.
All’eccezionalità della scoperta si aggiunge il fatto che il lungo labirinto potrebbe essere collegato con il campo di concentramento di Mauthausen-Gusen.
Gli scavi per ora sono sospesi perché, per proseguire, sono necessari ulteriori permessi speciali delle autorità. Gli storici intendono comparare il materiale trovato in questa galleria segreta con quello rinvenuto in una vecchia miniera vicina ad Hannover nel 2011, dove sono stati trovate delle tracce del programma nucleare segreto di Hitler. Secondo ricostruzioni mai confermate, nei luoghi delle sperimentazioni nucleari sarebbero stati sepolti i resti degli scienziati che lavoravano al progetto.